CITTÀ DI VERONA
PATRIMONIO CULTURALE
Verona fu fondata nel I secolo a.C., ma vide il suo periodo di massimo
splendore nei secoli XIII e XIV sotto il dominio degli Scaligeri, i
quali, saliti al potere nel 1259, la guidarono per più di un secolo,
raggiungendo il primato di potenza tra gli stati dell’Italia del nord e
trasformando il comune in signoria. Un altro periodo felice per la città
fu certamente quando divenne parte della Repubblica di Venezia, dal
XV al XVIII secolo. Grazie alla sua lunga storia, Verona oggi conserva
un notevole numero di monumenti, dell’antichità, del periodo
medievale e rinascimentale, e rappresenta un eccezionale esempio
di roccaforte militare.
È inoltre una città mondana ed elegante, che
se ne sta in un’ansa dell’Adige lasciandosi proteggere dai colli che
la circondano, ricca di torri merlate, campanili, ponti che solcano
il fiume, cortili e portici, e facendosi giustamente vanto dell’Arena,
dei palazzi carichi di storia e di classe, dello spettacolare Giardino
Giusti, dell’impronta che tanti artisti hanno lasciato tra le sue mura e
dell’amore proibito tra Romeo e Giulietta. I motivi per amare Verona,
insomma, sono innumerevoli.
DA NON PERDERE
“Deliziosa Verona! Con i suoi bei palazzi antichi e l’incantevole campagna vista in distanza da sentieri praticabili e da solide gallerie con balaustra. Con i suoi tranquilli ponti romani che tracciano la retta via illuminando, nell’odierna luce solare, con tonalità antiche di secoli. Con le chiese marmoree, le alte torri, la ricca architettura che si affaccia sulle antiche e quiete strade nelle quali riecheggiavano le grida dei Montecchi e dei Capuleti […]”
Sono parole cariche di entusiasmo quelle con cui Charles Dickens, nel diario di viaggio Impressioni italiane, invita il lettore alla scoperta della bellezza di Verona.
Google Maps
“[…] Depositiamo per tre
ore i bagagli alla stazione e
ci dirigiamo lungo la strada
maestra, attraversando la città
e le fortificazioni, verso San Zeno
Maggiore. Che strano effetto
questo ribollio di colli, queste
mura ora ripide, ora smussate,
le differenze di altitudine, a volte
appena percepibili. Tutto di una
sottile sensibilità del tutto celata
all’occhio profano. Il portale di
una fortezza, diviso in tre parti,
stupisce per il suo acroterio
e la sua imponenza.”
La Basilica di San Zeno Maggiore, dedicata al
patrono della città, è imperdibile. Capolavoro
dell’arte romanica, questa basilica che nel
corso dei secoli ha svolto un ruolo civile,
oltre che religioso, da fuori si presenta
sobria e lineare, con una splendida facciata
caratterizzata da un protiro poggiato
su due leoni marmorei e da una ricca
simbologia che racchiude i misteri della fede.
Spettacolare è il portale bronzeo, visibile
dall’interno della chiesa, con 48 formelle
quadrate che raccontano varie storie, dal
Vecchio Testamento fino ai miracoli di san
Zeno.
L’interno abbaglia per bellezza e
grandezza, con il soffitto ligneo a carena
rovesciata e, nell’abside, la pala di Andrea
Mantegna, celebrata per la sua unicità: un
trittico del 1459 che, rappresentando il sacro,
coniuga pittura, scultura e architettura.
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I siti italiani Patrimonio UNESCO si raccontano attraverso le parole di grandi scrittori che ne hanno celebrato la storia e la bellezza
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“VERONA È CITTÀ FRA LE ALTRE PREZIOSA: QUI STENDONO ORLI ROSA ALLE VIE GRIGIE, LASTRE DI MARMO SONORE SOTTO IL PIEDE COME FONDAMENTA VENEZIANE. E TRA QUEL ROSA E UN ROSSO FERRIGNO VARIA IL COLORE DOMINANTE: SOLO A MAGGIOR RILIEVO SPICCA L’ORO VERDE DI UN PALAZZO BAROCCO, IN DISPARTE IL TOPAZIO CALDO DI SAN ZENO, NEGLI AVANZI ROMANI UN PALLORE TRA DI NUVOLA E D’ACQUA LEVIGATA DALLA LUNA.”


CONSIGLI DI LETTURA
Suggerimenti di lettura per entrare nel cuore della città di Verona.
- Romeo e Giulietta, William Shakespeare (1594-96). Non si può visitare Verona senza aver letto la storia immortale di Romeo e Giulietta (The Most Excellent and Lamentable Tragedy of Romeo and Juliet è il titolo originale), narrata nella tragedia che William Shakespeare compose tra il 1594 e il 1596, regalando all’umanità una delle trame d’amore più lette, rappresentate e amate al mondo. L’archetipo dell’amore indissolubile, ma contrastato, ha conquistato tutti i lettori che nei secoli hanno affrontato queste pagine.
- Impressioni italiane, Charles Dickens (1846). È un diario di viaggio costituito in gran parte dalle lettere spedite dallo scrittore Charles Dickens ai suoi amici durante il soggiorno italiano. C’è posto anche per Verona.
- Il mio viaggio in Italia. Pentecoste 1912, Walter Benjamin (1912). Lo scrittore compie un viaggio in Italia subito dopo aver conseguito la maturità. Approderà anche a Verona.
- Immagini di città, Leone Traverso (1986). Il traduttore e scrittore offre immagini illuminanti su alcune città italiane; Verona è tra queste.
- Questa pazza fede. L’Italia raccontata attraverso il calcio, Tim Parks (2002). L’autore decide di seguire l’Hellas Verona nel campionato di calcio di serie A: si parte dalla città scaligera e si viaggia per tutta Italia. Il libro narra così di Verona e dei veronesi, ma anche dei tifosi in generale, attraverso la loro fede calcistica.
- Verona. Amor, Francesco Mazzai (2009). Gustoso volume composto da 35 racconti ambientati in altrettanti luoghi della città degli innamorati, di cui svela i segreti e misteri, tra luoghi iconici e con il dramma d’amore di Romeo e Giulietta sempre sullo sfondo.
- Questione di Costanza, Alessia Gazzola (2019). “Verona non è la mia città. E la paleopatologia non è il mio mestiere. Eppure, eccomi qua. Com’è potuto succedere, proprio a me? Mi chiamo Costanza Macallè e sull’aereo che mi sta portando da Messina alla città del Veneto dove già abita mia sorella, Antonietta, non viaggio da sola. Con me c’è l’essere cui tengo di più al mondo, sedici chili di delizia e tormento che rispondono al nome di Flora.” Inizia così la storia di una donna pronta a rifarsi una vita a Verona, con coraggio e, lo dice il titolo, costanza.
- Il gioco delle maschere, Daniele Furia (2022). È appena iniziato il Carnevale, ma un evento tragico rovina i festeggiamenti: il dottor Masiero viene ritrovato morto nel suo appartamento, vestito con un costume tradizionale del Carnevale veronese. E la sua non sarà l’unica morte della notte. La viceispettrice Miriam Sannino ci conduce per mano in un giallo che ha Verona sullo sfondo.
Per ragazzi:
- Non giurare sulla luna, Chiara Rametta (2018). È la storia di Annabelle, che si affaccia nel mondo degli adulti, ma anche della sua famiglia e del suo percorso scolastico, tra difficoltà e incontri inaspettati. Sullo sfondo, una Verona romantica che si rifà ai versi di Shakespeare.

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